lunedì 21 marzo 2011

PIC PIC

La bella stagione come per magia spazza via il brutto inverno ormai dimenticato. Eravamo così desiderosi di fontosintesiclorofilizzarci che domenica tutti al parco. Il delirio!

Roles: regola fondamentale per il pic nic è la presenza assoluta del pallone. Classico supersantos rosso ideale per il calcio ma anche per la pallavolo. Vietati libri, ipod, ipad,vanity fair e tutto quanto possa isolare se volete stare da soli rimanete a casa in quanto la romanata, (termine italiano) ha una funzione sociale e ludica e non solamente mangereccia. Abbigliamento HM consigliatissimo. E' inutile lamentarsi che i jeans firmati si macchiano sul prato.

"pique nique" : i termini francesi indicano rubacchiare qualcosa di poco valore, in effetti in passato era un modo per uscire dalla ritualità dei pranzi stuccosi. Composto da alimenti di poco valore mangiati in maniera veloce e informale, oggi il pic_nic si è decisamente rivoluzionato. In una società che corre spasmodicamente e ciecamente ritrovarsi immersi nel verde distesi e con davanti  una tovaglia coloratissima di deliziose genuinità è il miraggio che tutti noi viviamo il mercoledi alle 5 in ufficio davanti ai nostri pc.

Sandwiches: Padrone incontrastato del pic_nic è il PANINO. Concesse insalate di pasta, gateau, frittate di spaghetti e di patate, quiche di ogni gusto, ma per una romanata di classe vi suggerisco una serie illimitata di piccoli panini d'autore, che vanno tanto di moda ora.
Evitate di mettere ingredienti cucinati. Non potreste riscaldarli. Inoltre non inguacchiate troppo avendo cura nello sgocciolare gli ingredienti sottolio e di spalmare le salse nella giusta maniera. Eccovi alcune ricette a cui ho dato il nome delle donne più importanti della mia vita.
Valeria: Panino arabo con melanzana sottolio, speak e scamorza affumicata.
Luisa: Rosetta con salame milanese, spalmate un po di gorgonzola, 2 pomodori secchi e una foglia di radicchio rosso intinto nella glassa balsamica.
Assunta: 2 fette di pane nero con noci, un cucchiaio spalmato di crescenza, due fette di pomodoro sottili già condite con olio aglio e origano, e due fette di pollo arrosto o se preferite fesa di tacchino.
Ludovica: 2 fette di pane raffermo bruschettato, pomodoro grattugiato sopra, scaglie di parmiggiano, alici amarinate.
Marta: panino con sesamo, fate scottare due fette di pancetta e arrotolatele intorno a dei grossi gamberi, preparate una salsa tartara (o compratela) a base di maionese con l'aggiunta di cetrioli tritati, capperi, cipolla (o erba cipollina) e spalmatela sul pane e poneteci le fette di involtini di gamberi e pancetta.
Iolanda: foglie di scarola in triangolo di pizza bianca scrocchiarella tagliata a metà, mortadella, salsa d'acciuge, qualche fetta di uovo sodo.
Dora: fate una frittata con porri, sale e pepe, spalmate sul pane di patata della philadelphia e una fetta di salmone affumicato.
Ilaria: scurzillo di pane casereccio con dentro fetta di bufala foglie di basilico e melanzane a funghetto, questo è un po inguacchioso, come la mia amica. :P
Carla: prendete una fetta di pan briosche spalmate la nutella e arrotolate tenendo gli involtini infilzandoli con la parte cioccolatosa dei Mikado! Semplice.


Adamo Edeva? Attenzione attenzione agli amanti del naked. O a tutti quelli che nei parchi si infrattono in maniera ssssssspinta. Una sentenza della Suprema corte del 2004 ha condannato V.B. alla pena di euro 400 di ammenda quale colpevole per aver compiuto atti contrari alla pubblica decenza, sdraiandosi su un tavolo completamente nudo a prendere il sole in un’area destinata a pic- nic, nonostante la presenza di altre persone. L’imputato ha proposto ricorso per cassazione motivando che il teste D., che era stato l’unico a chiamare i carabinieri, aveva dichiarato di non aver provato disgusto o fastidio per la presenza dell’uomo nudo, il quale dormiva sul tavolo da circa un’ora mezzo. Inoltre si è giustificato aggiungendo che la nudità integrale (maschile e femminile) non è più atta a provocare turbamento nella coscienza comune attuale. DITE?
P.Q.M.
La Corte suprema di cassazione ha condannato il ricorrente.