martedì 21 giugno 2011

AmaAmalfi!


Il giorno che gli amalfitani andranno in Paradiso per loro sarà un giorno normale. Con queste parole Goethe descriveva le meraviglie di uno dei posti più belli e famosi al mondo. Amalfi!

C'è una sola ricetta per godersi la vita. La costiera amalfitana. Sole, mare, bellagente, alta pasticceria, pescato fresco ne costituiscono gli ingredienti. E come non sedersi a tavola e ordinare un bel piatto di scialatielli ai frutti di mare.

La pasta. Per fare gli scialatielli abbiamo bisogno di: 200gr di farina di grano duro, 200gr di farina tipo 0, 1 uovo, 120 ml di latte, 40gr di pecorino grattugiato, un ciuffo di basilico, 120 ml di latte, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
Il processo sembra difficile ma non lo è. Vanno setacciate le due farine e creata la tantoamata fontana. Va unito un pizzico di sale, un cucchiaio di olio, il pecorino, il basilico tritato molto finemente, un pizzico di pepe macinato al momento e l’uovo precedentemente sbattuto.
Va aggiunto poi il latte a sorgente.

Quì viene la parte un po difficilina, la pasta va lavorata facendo attenzione a non creare un impasto troppo mollo ne troppo duro ma deve essere sodo ed elastico.
Il Sig. Impasto va lasciato almeno un'ora a riposare.

Dopo. Stendete la sfoglia con il matterello, giratela per allargarla, arrotolatela sul matterello e rigitela.
Una volta ottenuto lo spessore desiderato (in genere 3-5 mm), lasciare asciugare la sfoglia per una ventina di minuti. Dovete riuscire ad ottenere una grande omelette.
Tagliate la sfoglia a listarelle. Adagiate, quindi, gli scialatielli su un canovaccio infarinato e fateli asciugare per alcune ore.

Curiosità. "scialatielli" è un termine preso dal dialetto napoletano e precisamente dal termine sciglià che significa “scompigliare”.
E, in effetti, gli scialatielli, serviti con un ottimo sugo ai frutti di mare, si mostrano come una massa disordinata di pasta.

Frutti di mare. Fate soffriggere l'aglio con la tutta la buccia in un bel filo d'olio. Calate i frutti di mare (cozze, vongole, taratufi, cannolicchi, gamberetti, e quello che vi offre il pescatore. Due pomodori maturi tagliati a pezzi e uno spritz di prezzemolo. Unite il sugo agli scialatielli. Io faccio sfumare i frutti con un cucchiaio di limoncello, per rimanere in tema. Servite.

Curve Pericolose. La costiera è anche una dura prova per chi soffre il mal d'auto o d'Autobus. Innumerevoli curve che spesso si affacciano a strapiombi sul mare da vero brivido. Spesso sono anche prive di guard rail. A tal proposito è interessante sapere che l’Anas è responsabile in caso di guard rail pericoloso e deve risarcire le vittime in caso di incidente stradale. E’ quanto ha stabilito la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione con la sentenza 21 gennaio 2011, n. 6537 con la quale è stato accolto il ricorso dei familiari di un automobilista vittima di un incidente stradale dopo essere andato a sbattere contro un guard rail, la cui lamiera era penetrata all’interno dell’abitacolo e aveva ucciso l’uomo. La responsabilità da cosa in custodia presuppone che il soggetto al quale la si imputi sia in grado di esplicare riguardo alla cosa stessa un potere di sorveglianza, di modificarne lo stato e di escludere che altri vi apporti modifiche.