martedì 29 gennaio 2013

Straccetti di pollo multicolor.

Questa ricetta è molto impegnativa e prevede una caterva di ingredienti tra i quali:

2 Carote, 100 gr di pisellini, 2 funghi di campagna, una patata, un gambo di sedano, una fetta di zucca, un pomodoro, un quarto di cavolfiore, due foglie di basilico, un rametto di timo, mezza cipolla. Se mi viene in mente qualcos'altro...

350 gr di pollo.

Farina qb.

Le verdurine vanno tagliuzzate a dadini e fatte cuocere in acqua salata per oltre 40 min, assaggiate.

A cottura ultimata le prendete con una mesciarola e le versate nella padella dove precedentemente avete fatto scaldare un filo d'olio di oliva, e calato i pezzetti di pollo già infarinati e sfumati con un goccio di vino bianco.

Coprite con un coperchio e fate cuocere per qualche minuto a fiamma bassa.

Non cercate di barare usando un minestrone pronto e congelato mi raccomando!

mercoledì 23 gennaio 2013

Avanzi di natale. La caprese!

Appena sentiamo dire la caprese pensiamo alla squisita unione tra il pomodoro e la mozzarella di bufala con un bel filo d'olio e basilico #einvece!

La ricetta originale è fatta da cioccolato è mandorla.

Ma a natale avanza moltissima frutta secca: nocciole, anacardi, noci etc..io uso tutto.

300 gr di frutta secca;
200 gr di burro
un filo di olio extravergine
250 grammi di cioccolato fondente e 50 grammi di cioccolato a latte.
5 uova medie freschissime.

Se volete una caprese finta la frutta secca la mixate.
Ma io vi consiglio di utilizzare il pestaio così otterrete pezzi non uniformi di mandorle e noci.

Separate i tuorli dagli albumi, sciogliete il burro con lo zucchero e amalgamate bene con il cioccolato sciolto a bagno maria e fatto raffreddare.
Gli albumi li soffiate a panna con uno sbattitore e lo unite al cioccolato e all'impasto precedentemente preparato. Unite infine la frutta secca e versate tutto in una teglia bassa a forma di cuore.

Forno a 180° per un ora.

Il mio segreto? il cioccolato lo sostituisco con dei cioccolattini imbevuti di rum! Non vi dico!!

venerdì 18 gennaio 2013

Eataly: istruzioni per l'uso! 5. Gli oli.

L'Italia è la patria dell'olio extravergine di oliva.
Sia che vogliate condire, sia che vi adoperate a cucinare è sempre buona cosa usare olio extravergine di oliva
Ogni terreno e ogni diverso clima di ogni nostra regione comportano la produzione di un proprio specifico olio.
Ad un clima più temperato corrispondono oli superleggeri, mentre dove fa caldo troveremo oli dal gusto più pronunciato

Come con il vino è doveroso accompagnare i cibi con uno specifico olio adatto alla pietanza che stiamo servendo.

Gli oli più famosi, giusto per iniziare a fare una sintesi x noi amatoriali sono i seguenti:
riviera ligure, toscano ovviamente, l'olio umbro, nel Lazio abbiamo l'olio della Sabina, il bruzio in Calabria, il dauno nelle terre di Puglia e infine i monti in lei nella Sicilia.

La degustazione di oli extravergine dovrà includere il colore, il sapore e l'intensità.
Bisogna procedere versando una piccola quantità di olio in un bicchiere trasparente a forma di coppa rastremata. Si osserva l'olio facendolo girare sulle pareti del bicchiere e poi visto contro luce se appare limpido vuol dire che ha avuto una decantazione velata se viceversa appare non filtrato e torbido vuol dire che contiene delle impurità.
I colori vanno dal verde e giallo brillante al dorato per un olio intenso, mentre un olio incolore è sinonimo di una cattiva lavorazione e di gravi alterazioni tipiche degli oli raffinati. All'esame olfattivo potrà essere di intensità: appena percettibile, lieve, medio intenso, molto intenso. Composizione e gusto saranno: fruttato, sano, fresco, colto al momento;  fruttato verde di oliva, al gusto di mela verde, mandorla fresca, di pomodoro verde,  floreale ed erbaceo. Al fruttato maturo si accompagnino ricordi di frutta dolce, melone noce, pinolo. La qualità è stabilita dall'insieme delle sensazioni olfattive e gustative e possono essere usati termini come: fine, fresco, elegante o negativi come: pungente, pesante, grossolano.

Ricetta: frittata di zucchine, gruviera e marmellata di fichi.
Per 2 persone: Una zucchina, tre uova freschissime, una manciata di formaggio gruviera tagliato a dadini e un cucchiaio di marmallata di fichi e un bel filo di olio toscano a crudo.



L'amarognolo o il cosidetto pizzichino dell'olio toscano si sposa benissimo con i dolci sapori dei sopracitati ingredienti.

domenica 13 gennaio 2013

Chef di Carta: La PARODIIII!!

Partiamo con un pregiudizio: la Parodi mi sta un sacco simpatica.
Continuiamo con una certezza: spesso cucina delle grandi schifezze precotte e insane.

Detto ciò, ho spulciato uno dei suoi libri trovato su di un banchetto a Portaportese a soli 3,99.

 Cover stile libro d'autore con tanto di Benedetta in copertina. Voto 6.




 -  L'impaginazione è molto povera di dettagli, sembrerebbe un romanzo.Voto 4.

- Le ricette sono un insieme di ingredienti artificiali, ricordiamoci che la Parodi è la sponsor ufficiale del soffritto congelato . Voto4.

- Le poche foto dei piatti sono "live". Voto 5.

- La ricetta: Cotoletta alla milanese!!
Ovviamente il pangrattato è quello comprato bello e fatto.
Voto 6.
Totale: 25

martedì 8 gennaio 2013

Hamburger gourmet VS Paninaro col camioncino


Siete davvero sicuri che spendendo un hamburgher 12€ state mangiando un panino migliore di quello da 3 euro e 50 comprato dal paninaro col camioncino fuori dalla disco?

La moda dei burgher Gourmet sta impazzando e la febbre ha contaggiato anche la Capitale, eccovi un piccolo elenco dei più famosi:
Holy Burger, non male ma bisogna lasciarci almeno 14 €;
Rosti al Pigneto, molto tradizionale, nessuna eccellenza, tanti bambini.
L'Hamburgheseria, non mi è piaciuto molto, pane poco pratico, hamburgher carbonizzato.
Eataly, li compri e li porti via spendi un terzo in meno da se lo mangi al tavolo nel caos dei carrelli della spesa.

A Torino ha il terzo shop aperto M**Bun, dopo il successo dovuto per la diffida da parte di Mc Donald e per la quale ha dovuto asterischizzare la "c".

Io? Vi presento il mio Santo Hamburger.

Macinato di scottona, massaggiata con un cucchiaio di senape di Digione,  formaggio emmental a fette, panino al sesamo, e un cucchiaio di verdure grigliate e insaporite con un filo d'olio toscano.

giovedì 3 gennaio 2013

Riprendersi dalle abbuffate: minestrine?

Credete sul serio che le ricche minestrine che ci accompagnano nei giorni successivi alle feste siano sane tanto da meritarcene a mestolate?

Ecco cosa mi hanno fatto mangiare dopo le feste i miei parenti con la scusa di doverci depurare:

Lagane e ceci.

Per preparare i ceci secchi bisogna metterli in ammollo per almeno 24h con una punta di cucchiaio di bicarbonato. Poi vanno cotti per almeno 2 ore e successivamente fatti raffreddare e scaccolati dalle rispettive pellicine (in alternativa potete comprare quelli in scatola, che sanno davvero di poco).

Preparate un fondo con olio extra vergine di oliva e uno spicchio d'aglio, fate soffriggere poco e versate i ceci pronti e tanto prezzemolo sminuzzato grossolanamente. Dopo due minuti versate una pentola d'acqua salata.
Conservate un mezzo bicchiere di ceci che andrete a frullare per creare la cremina.
Dopo 5 minuti versate la cremina e fate cuocere per altri 10 min.
Verificate che la zuppa sia ancora acquosa e che stia bollendo in modo da poterci calare le lagane (o la pasta che preferite) e fate cuocere per il tempo richiedente la pasta che avete scelto.

Aggiungete parmiggiano, ma se vi piace il sapore del cecio evitate.

Verdurine e macinato.

Certo per stare leggeri un bel piatto di verdure ci sta tutto.

Ingredienti: carote, broccoli, patate, sedano, rosmarino. Macinato di vitella. Ricotta salata di pecora.Olio e sale.

Fate cuocere il macinato in una padella con un filo d'olio coprendo con un coperchio e a cottura ultimata cercate di eliminare il sughetto squisito che fa tanto scarpetta!!

Fate lessare le verdure e unite il tutto con una grattuggiata di ricotta

Se preferite potete ripassare tutto in una padella, ma addio piatto sano.