sabato 19 novembre 2011

Casatiello&Cassazione

Oggi sul bus al rientro dalla Suprema Corte di Cassazione un sighnore leggeva ad alta voce sul giornale di una sentenza della Suprema, che invocava il diritto a vivere bene. Potete immaginare il dibattito che si è scatenato sul bus. Chi c'ha i soldi e non lavora. I politici. Chi vive in campagna o al mare. Insomma una vera ricetta di luoghi comuni! Un vero e proprio CASATIELLO! Dobbiamo dirlo: quando un insieme di piccanti ingredienti si incontrano tra loro nasce un delirio di bontà. Signori vi presento il mio casatiello. Ingredienti: Farina 1kilo, una pezzetta di lievito di birra, acqua, 100 gr di nzogna (strutto, ma anche burro o margharina), salami e formaggi vecchi a piacere senza esagerare, giusti per insaporire. Uova.

La differenza tra casatiello e tortano sta proprio nella posizione dell'uovo. Nel tortano le uova vanno messe sode, all'interno dell'impasto, mentre nel casatiello detto anche zizzinella le uova vanno messe sopra crude. Il casatiello è un recipiente multicolor e multisapor. E' l'esempio di come le diversità insieme creano armonia e felicità. Nel casatiello infatti si può tranquillamente mettere tutto quello che vi piace. Non v'è razzismo tra sapori. I salami di ogni regione, Napoli, Milano, "Ungherese",  ma anche mortadella bolognese, cotto di modena e crudo di parma a cubetti o speck altoadesino. Formaggi sardi. Toscani. Gabanino. Un crogiuolo di delizie. Stemperate il lievito con mezzo bicchiere d'acqua - attenzione l'acqua deve essere tiepida - e versatelo nella fontana di farina aggiungendo acqua. Ecco la pasta. Il segreto è nella lavorazione. Braccia forti e volenterose produrrano un impasto morbido e gommoso. Dopodichè la si lascia riposare in una zuppiera. Intanto le donne tagliano i frutti da mettere nell'impasto. Ecco è inevitabile chiunque si metta a fare a dadini salumi e formaggi finisce col farne fuori la metà spizzicando quà e la'. Quindi pensate sempre a comprarne di più. A questo punto la pasta è cresciuta la stendete come una sorta di coperta sul tavolo creando un enorme rettangolo e vi spargete sopra i coriandoli di salame e formaggio. Rollate e create una sorta di ciambella. mettete l'uovo crudo sopra e delle striscioline di pasta a forma di X per trattenerlo. Mettete il forno in funzione e insomma il resto mica ve lo devo spiegare. Il casatiello è cotto e pronto da mangiare.

Nel trascrivere la Sentenza gli ermellini avranno avuto ispirazione da un momento di pausa pranzo. Qualcuno avrà preparato loro il casatiello e si saranno convinti che la godosità debba essere un diritto universale, inalienabile e imprescrittibile. Il casatiello va mangiato tiepido quando il formaggio è ancora morbido.

Il primo morso è un'esperienza ultrasensioriale. E' inevitabile sentire: Ulmh! Può essere un piatto unico. Freddo e tagliato a fette con della maionese sopra si trasforma in un simpatico aperitivo. Ma il suo ruolo principale è quello di essere portato in gita, visto che è un tipico prodotto pasquale. Non v'è pasquetta senza casatiello.

Quando i miei fratelli mi portavano in gita con la parrocchia il pullman si trasformava in un forno, ed ero stupito dalla diverse forme che il "principe dell'angelo" assumeva. Ciascuno aveva il suo Casatiello, originale, diverso da quello dell'altro, tante forme e ingredienti diversi, ma un piacere comune. Devo avvertirvi. Il Principe è in via di estinzione e seppur sembrerebbe di facile realizzazione vista la sua plasmabilità, dovete molto stare attenti alle imitazioni. Ma sono sicuro che da questo momento in poi anche voi saprete dire: Si è lui. Il CASATIELLO.