Devo dire che è un posto davvero pazzesco e devo anche confessarvi che è il luogo in cui ho riconsacrato la mia straordinaria storia d'amore. Il tempo su Roma è perfetto e dal terrazzo del palazzo delle esposizioni si respira una piacevole e rilassante quiete. Il ristorante verso l'una si affolla pian piano di gente molto variegata e tra una chiacchiera e l'altra scopro di essere ospite di un evento organizzato da un famoso network gastronomico conosciuto come dissapore !!Cacchio quale occasione migliore per sponsorizzare il mio blog! E d'un tratto mi trasformo da semplice imbucato a esperto food_blogger! Chiedo alla simpatica barman di fornirmi una penna e armato di un libricino consegnatoci all'ingresso con alcune ricette dello Chef, trasformato in blocco-prendiappunti, mi catapulto nel vivo del pranzo. Inizio da un frizzante prosecco dal retrogusto limonoso. Dopo qualche minuto vengono serviti i cibi, una vera e propria orchestra di sapori. Mi avvicino al buffet e nonostante la folla, grazie alla mia aurea da esperto, la gente mi lascia passare. Inizio ad assaggiare le squisitezze, prendo nota degli ingredienti e scruto gli sguardi dei curiosi che mi considerano ormai chissà quale guru del palato. Scambio alcune battute con una fotografa e, vuoi il caso, con alcuni giuristi. Dico loro del mio blog il cui fine è quello di unire la mia passione per la cucina con il mio lavoro di avvocato. Scambio qualche indirizzo mail e qualche biglietto da visita quà e là, e per finire mi presento alla responsabile dell'ufficio della citata rivista. Un vero e proprio successo dagli esiti tutti da scoprire.
Inutile dirvi che mi sono davvero divertito, sia perchè ho mangiato una straordinaria rosetta farcita con baccalà, pomodoro secco e cipollina, il famoso "Lamb'urger" con tartar d'agnello in un misterioso panino di formaggio dal sapore simile al gateau, sia perchè ho potuto assaporare il gusto di spendermi e di relazionarmi con grandi esperti del cibo e condividere con loro idee, ricette, consigli su combinazioni di ingredienti, associazione di vini, e l'uso dei cibi freschi contro quelli ricchi di conservanti.
Haimè non è sempre facile riuscire a trovare cibi freschi e spesso quelli che ci sembrano tali poi nascondono vari additivi nocivi all'uomo. Per scegliere il cibo fresco dovremmo aprire tutto un discorso, che faremo, su come fare la spesa e sull'identità dei prodotti che acquistiamo. A tal proposito dovete sapere che esiste in Europa una legge che obbliga l'etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, in particolare riguardo alla data di scadenza come ” la data entro la quale il prodotto alimentare va consumato. E fin quì tutto normale. Le aziende possono decidere di conservare i cibi in qualsiasi modo e conservarlo dalla data di produzione a quella della scadenze con additivi e conservanti capaci di assicurare l'integrità del prodotto a prescindere dalla sua qualità. L'unico modo per essere tutelati sarebbe quello di conoscere la data di produzione del prodotto così da regolarsi e scegliere, ma chi comprerebbe una mozzarellina imbustata e prodotta alcuni mesi prima della data di scadenza? Purtroppo non v'è alcuna legge che obbliga alla data di produzione. Sbagliato. Vogliamo fare un referendum, ecco questo potrebbe essere un argomento serio.
Alla fine dell'odissea culinaria dal mitico Colonna arriva una sbriciolata in bicchiere. Non sono molto per i cibi in bicchiere, ne per i finger food, poi la sbriciolata deve sbriciolarsi nel piatto e nelle mani lasciando cadere briciole ovunque. Allora ho pensato può una sbriciolata non sbriciolarsi anche se non è "in bicchiere"? Prendete una terrina con un uovo, 100gr di burro, 300gr di farina, 120gr di zucchero e una bustina di lievito e inziate a sbriciolare. Il composto ottenuto sarà steso per metà in un ruoto con la carta da forno, potete sbizarrirvi con i gusti, io l'ho fatta ricotta e marmellata di mamma fatta in casa. Spalmante bene bene e ricoprite con l'altra parte di composto. Forno finchè vi sembra cotta e....sbrrrrr
