domenica 29 settembre 2013

Chianti tour - Istruzioni per l'uso.

Metti un weekend di fine settembre con il sole e una gran voglia di partire nonostante si è da poco rientrati dalla vacanze.
Mettici pure che a sole due ore dalla capitale puoi raggiungere il posto più spettacolare della Toscana: il Chianti.
E mettici infine che hai ricevuto un invito dalla famosa cantina del Marchese Antinori  per una speciale visita con degustazione...la valigia è fatta.
Partenza 8.30 dal pigneto dove abbiamo fatto colazione al bar di Rosi con cornetto e cappuccino, supercompilation nella pennetta musica on the road e via.
Prima tappa ore 12.30 Cantina Antinori. Famiglia antichissima che si occupa della produzione del vino da oltre 600 anni.
La straordinaria archituettura della cantina lascia senza fiato. Nascosta dentro un' enorme collina tagliata da due fenditure incise nel terreno coltivato a vigneto.
Prima di iniziare la vista ci siamo seduti al ristorante Rinuccio 1180, sospettavamo di essere prosciugati e invece abbiamo assaggiato delle ottime pietanze pagando per un antipasto e un piatto a testa solo 20€ vino incluso.  
Abbiamo ordinato un tagliere di salumi e formaggio e assaggiato le proposte del giorno : pappa al pomodoro - linguine acciughe e broccoli - zuppa di farro - ragù d'anatra.


Sfatti dal pranzo è arrivato il momento di iniziare la visita. Enormi botti, un profumo di mosto strepitoso, un incontro sorprendente tra il design e la vendemmia, così si è presentata la Cantina del marchese. Un tour breve ma intenso, diverso dalle altre tipologie di cantine "tradizionali".
Devo confessarvi che la parte più bella è stata la degustazioni con due assaggi di chianti rosso gran riesrva Antinori e Peppolo e un bianco che nonostante la totale assenza di tradizione dei bianchi non era affatto malvagio.
Pur non essendo molto esperto di vini sparavo ogni tanto una delle solite battute che esperti sommelier dicono nei taste: ha il colore rosso rubino, ah sento il profumo del bosco e delle more. Insomma ho fatto la mia figura.


Abbiamo lasciato la cantina intorno alle 4 e completamente ciucci di buon vino ci siamo messi in macchina lasciandoci ondulare dalle dolce colline del chianti in un favoloso ontheroad fino a raggiungere la nostra dimora per la notte!

Una cascina immersa in un enorme vigneto. Ci viene incontro la proprietaria, una ragazza giovane che ci mostra la struttura. In pratica un ex fienile ristrutturato in maniera impeccabile, con una cura nei dettagli da lasciare veramente sorpresi per quanto avevamo speso: 20€ a notte a persona.

Ho trovato questa sistemazione, che consiglio vivamente, su Airbnb . https://www.airbnb.it/rooms/614774

In serata abbiamo raggiunto il piccolo paesino di San Casciano dove ci siamo seduti a cena da Nello.
Semplicemente la fiorentina più buona che abbia mai mangiato.

Ah il Chianti!!

Per le foto complete potete consultare la mia pagina di facebook.

https://www.facebook.com/Dirittincucina?ref=hl

lunedì 23 settembre 2013

Autostreet food!

Vi è mai capitato di rimanere in panne su di un'autostrada e presi dal panico e dalla paura di essere investiti da un camion avete pensato bene di scappare scavalcando il guardrail?
Oppure vi è capitato di attraversare l'autostrada perchè l'autogrill della corsia opposta vi piaceva di più?

In ogni caso non preoccupatevi di farlo in quanto se vi dovesse succedere qualcosa tipo doveste cascare giù dal cavalcavia, sappiate che potreste chiedere alla Società Autostrade un bel risarcimento dei danni.

Ed infatti, in una recente pronuncia la Corte di Cassazione ha condannato la Società di Autostrade al risarcimento dei danni, ad un'automobilista che, rimasto in panne con la sua auto, ha scavalcato il guardrail per raggiungere l’altra carreggiata ed è caduto nel vuoto in quanto non si era accorto di stare su di un cavalcavia.
Secondo la Suprema Corte il pericolo andava segnalato.
Se pertanto al di là di un parapetto agevolmente superabile vi sia il vuoto, occorre che gli utenti ne siano in qualche modo avvertiti, o che il pericolo sia inequivocabilmente percepibile in ogni situazione in cui la strada sia praticabile.



Piuttosto che preoccurvi, quindi, della vostra sicurezza nell'attreversare l'Autostrada, preoccupatevi di quello che mangiate nei punti di ristoro, cosidetti autogrill, lì si che c'è da ammazzarsi.
Ed infatti, tutti almeno una volta durante le nostre gite autostradali ci siamo trovati davanti alla vetrinetta piena degli sfiziosi panini vezzeggiativamente nominati rustichelle, sicilianelle, capreselle e fichelle.
Li pronti già alle 6 del mattino, con la scusa che dovevamo andare al bagno, presi dall'ansia "cosa scelgo melanzana e pomodoro, crudo e fichi, cotto e gruviera, cotoletta e patatine?", per poi ritrovarci in mano un panetto secco di almeno 4 giorni farcito con gli stessi ingredienti che usa la mia nipotina di 4 anni nella sua novel cuosin...di plastica.
Peggio ancora quando chiedevamo di riscaldarli!!! Ci ritrovavamo a mordere dei tost ardenti e dalla lava di formaggio filante, che poi, diciamoci la verità, è la causa per la quale siamo dovuti scendere nei successivi quattro autogrill perchè nel bagno ci dovevamo andare davvero.


Per evitare tutto ciò ecco a voi un paio di piccoli suggerimenti per le vostre scampagnate automobilistiche di settembre, due sfiziosi panini da mangiarare al massimo nei verdi spazi degli autogrill insieme ai bruti camionisti che vi pregheranno di fare a cambio con le loro mezze pagnotte farcite di trippa col sugo.

Fichello.
Pizza ai 5 cereali farcita con fichi, prosciutto crudo di montagna e gelatina di dolcetto d'alba!
La pizza ai 5 cereali la trovate nei forni che forniscono prodotti bio e a km zero, io l'ho comprata al mercato dei col.diretti del circo massimo. Lì ho preso anche i fichi e il prosciutto crudo, mentre la gelatina di dolcetto la potete fare anche voi con vino dolcetto d'alba, zucchero di canna e pectina, in alternativa la potete trovare quì http://mprunotto.com/prodotti/gelatina-di-dolcetto/ .


Rustichello.
Pane tramezzino farcito con prosciutto cotto rustichello, melanzana arrostita, pomodoro e trentingrana.
Il trentingrana è a metà tra la grana (ma non si sfruculiea (sgranella)) e iun formaggio morbido pertanto viene comodo per fare i panini. Al supermarket lo trovate già a fette, ma ovviamente voi cercate di farvelo tagliare a fette dal salumaio.



domenica 15 settembre 2013

Un anticipo d'inverno!

In questa domenica grigia e piovosa mi è venuta voglia di inverno e di cena a casa con amici, di vino rosso e di un bel piatto di pizzoccheri!
Non serve andare in Valtellina per per avere tutti gli ingredienti oggi i supermarket sono forniti di beni provenienti da ogni regione anzi da ogni paese del mondo! Bhe poi c'è eataly !!
La ricetta dei pizzoccheri è davvero complicated: Verza a coste e patate a pezzetti bollite nell'acqua! A cottura quasi ultimata calate i pizzoccheri: devono cuocere 10 minuti. Scolo tutto con la schiumarola e aggiungo formaggio Casera tagliato a dadini e parmigiano e poi il burro fuso fatto fondere insieme all'aglio! 





Mi è avanzato un po' di formaggio e una patata, avevo degli spinaci nel frigo e una ricottina, ho schiacciato il tutto e mi so venute delle polpette che ho immerso nel sugo di pomodoro! Tie'!



Come si fa a dire: Non potrò mai diventare vegetariano!

Abbiamo accompagnato il piatto con un nebbiolo della Valtellina del vigneto Valgella.



Dov'è la neve?

venerdì 6 settembre 2013

Tupper lunch break

Eccoci qua si ricomincia!
E appena scatta l'ora di pranzo ci ritroviamo di nuovo tutti nella stessa rosticceria o pizzetteria o davanti al bancone del supermercato ad abbuffarci di insaccati, pizza bianca, arancine e quant'altro, rendendo la ripresa post vacanze ancora più pesante.
In verità settembre, ottobre e novembre sono mesi in cui si possono ancora portare in ufficio le tipiche insalatone estive. E poterci godere il nostro pranzo davanti al pc!
Lo so, riprendere a lavorare e pensare di organizzarsi anche con il pranzo non è cosa semplice.
Per questo ho programmato i prossimi tre mesi creando 5 diversi piatti base, uno per ciascun giorno della settimana, facili da preparare la sera prima, sani, comodi e puliti, da poter mangiare anche su una panchina e  perchè no anche meno esosi rispetto a un fast food! 

Sono dei piatti base a cui potete aggiungere a vostro piacimento tanti ingredienti ogni giorno già pronti in modo da avere sempre un pasto diverso e completo!

Ecco l'elenco dei prodotti che il sabato acquisterete al mercato.
Fresella / Pomodoro / verdure
Riso/farro / legumi/
Pasta/ pomodori/
Patate/Pane raffermo/tonno/uova.

Elenco dei prodotti variabili:
mandorle sgusciate, frutta secca, mais, yogurt, piselli, ceci,olive.

Elenco dei prodotti freschi:
affettati a cubetti/insalatina mista/grana/pollo/tacchino
(basta fare un'altra tappa a metà settimana).

La mia prossima settimana l'ho organizzata così!

Lunedì: Fresella / Pomodoro / sedano/ tonno/ olive.
Martedì: Farro / piselli /cotto a cubetti/ mais .
Mercoledì: Pasta/ zucchine/uova/grana.
Giovedi: Patate/verdure scottate/spek.
Venerdì: Crostini pane raffermo/ pollo o tacchino alla piastra/ insalata mista/mandorle/yogurt.

Alcuni piccoli suggerimenti:
Se a cena preparate la pasta...calatene 110gr in più da utilizzare il giorno dopo!
Le verdure alla piastra senza condimento durano almeno tre giorni!
Comprate ingredienti che possono essere utilizzati a monodose e messi in frigo come yogurt o i cubetti di cotto.

Sbizzarritevi coi tupper che più rappresentano il vostro essere!