lunedì 23 settembre 2013

Autostreet food!

Vi è mai capitato di rimanere in panne su di un'autostrada e presi dal panico e dalla paura di essere investiti da un camion avete pensato bene di scappare scavalcando il guardrail?
Oppure vi è capitato di attraversare l'autostrada perchè l'autogrill della corsia opposta vi piaceva di più?

In ogni caso non preoccupatevi di farlo in quanto se vi dovesse succedere qualcosa tipo doveste cascare giù dal cavalcavia, sappiate che potreste chiedere alla Società Autostrade un bel risarcimento dei danni.

Ed infatti, in una recente pronuncia la Corte di Cassazione ha condannato la Società di Autostrade al risarcimento dei danni, ad un'automobilista che, rimasto in panne con la sua auto, ha scavalcato il guardrail per raggiungere l’altra carreggiata ed è caduto nel vuoto in quanto non si era accorto di stare su di un cavalcavia.
Secondo la Suprema Corte il pericolo andava segnalato.
Se pertanto al di là di un parapetto agevolmente superabile vi sia il vuoto, occorre che gli utenti ne siano in qualche modo avvertiti, o che il pericolo sia inequivocabilmente percepibile in ogni situazione in cui la strada sia praticabile.



Piuttosto che preoccurvi, quindi, della vostra sicurezza nell'attreversare l'Autostrada, preoccupatevi di quello che mangiate nei punti di ristoro, cosidetti autogrill, lì si che c'è da ammazzarsi.
Ed infatti, tutti almeno una volta durante le nostre gite autostradali ci siamo trovati davanti alla vetrinetta piena degli sfiziosi panini vezzeggiativamente nominati rustichelle, sicilianelle, capreselle e fichelle.
Li pronti già alle 6 del mattino, con la scusa che dovevamo andare al bagno, presi dall'ansia "cosa scelgo melanzana e pomodoro, crudo e fichi, cotto e gruviera, cotoletta e patatine?", per poi ritrovarci in mano un panetto secco di almeno 4 giorni farcito con gli stessi ingredienti che usa la mia nipotina di 4 anni nella sua novel cuosin...di plastica.
Peggio ancora quando chiedevamo di riscaldarli!!! Ci ritrovavamo a mordere dei tost ardenti e dalla lava di formaggio filante, che poi, diciamoci la verità, è la causa per la quale siamo dovuti scendere nei successivi quattro autogrill perchè nel bagno ci dovevamo andare davvero.


Per evitare tutto ciò ecco a voi un paio di piccoli suggerimenti per le vostre scampagnate automobilistiche di settembre, due sfiziosi panini da mangiarare al massimo nei verdi spazi degli autogrill insieme ai bruti camionisti che vi pregheranno di fare a cambio con le loro mezze pagnotte farcite di trippa col sugo.

Fichello.
Pizza ai 5 cereali farcita con fichi, prosciutto crudo di montagna e gelatina di dolcetto d'alba!
La pizza ai 5 cereali la trovate nei forni che forniscono prodotti bio e a km zero, io l'ho comprata al mercato dei col.diretti del circo massimo. Lì ho preso anche i fichi e il prosciutto crudo, mentre la gelatina di dolcetto la potete fare anche voi con vino dolcetto d'alba, zucchero di canna e pectina, in alternativa la potete trovare quì http://mprunotto.com/prodotti/gelatina-di-dolcetto/ .


Rustichello.
Pane tramezzino farcito con prosciutto cotto rustichello, melanzana arrostita, pomodoro e trentingrana.
Il trentingrana è a metà tra la grana (ma non si sfruculiea (sgranella)) e iun formaggio morbido pertanto viene comodo per fare i panini. Al supermarket lo trovate già a fette, ma ovviamente voi cercate di farvelo tagliare a fette dal salumaio.



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