L'Italia è la patria dell'olio extravergine di oliva.
Sia che vogliate condire, sia che vi adoperate a cucinare è sempre buona cosa usare olio extravergine di oliva
Ogni terreno e ogni diverso clima di ogni nostra regione comportano la produzione di un proprio
specifico olio.
Ad un clima più temperato corrispondono oli
superleggeri, mentre dove fa caldo troveremo oli dal gusto più pronunciato
Come con il vino è doveroso
accompagnare i cibi con uno specifico olio adatto alla pietanza che stiamo servendo.
Gli oli più famosi, giusto per iniziare a fare una sintesi x noi
amatoriali sono i seguenti:
riviera ligure, toscano ovviamente,
l'olio umbro, nel Lazio abbiamo l'olio della Sabina, il bruzio in Calabria, il
dauno nelle terre di Puglia e infine i monti in lei nella Sicilia.
La degustazione di oli extravergine dovrà
includere il colore, il sapore e l'intensità.
Bisogna procedere versando una piccola
quantità di olio in un bicchiere trasparente a forma di coppa rastremata. Si osserva l'olio facendolo girare sulle
pareti del bicchiere e poi visto contro luce se appare limpido vuol dire che ha avuto una decantazione
velata se viceversa appare non filtrato e torbido vuol dire che contiene delle impurità.
I colori vanno dal verde e giallo
brillante al dorato per un olio intenso, mentre un olio incolore è sinonimo di una cattiva lavorazione e di gravi
alterazioni tipiche degli oli raffinati. All'esame olfattivo potrà essere di intensità: appena percettibile, lieve, medio intenso, molto intenso.
Composizione e gusto saranno: fruttato, sano, fresco, colto al momento;
fruttato verde di oliva, al gusto di mela verde, mandorla fresca, di pomodoro
verde, floreale ed erbaceo. Al fruttato maturo si accompagnino ricordi
di frutta dolce, melone noce, pinolo. La qualità è stabilita dall'insieme
delle sensazioni olfattive e gustative e possono essere usati termini come: fine, fresco, elegante o negativi come:
pungente, pesante, grossolano.
Ricetta: frittata di zucchine, gruviera e marmellata di fichi.
Per 2 persone: Una zucchina, tre uova freschissime, una manciata di formaggio gruviera tagliato a dadini e un cucchiaio di marmallata di fichi e un bel filo di olio toscano a crudo.
L'amarognolo o il cosidetto pizzichino dell'olio toscano si sposa benissimo con i dolci sapori dei sopracitati ingredienti.
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