giovedì 13 settembre 2012

Urbi et Horti

Durante la mia solita trasferta velletrana, sul trenino, mentre attraversavo distese di orticelli pieni di prelibatezze di stagione, sono sprofondato, come in un cartone animato, nel mio passato di quando ero un bambino. Un giorno zi-zia Cristina, una zia novantenne di mio padre, mi chiese di fargli una commissione:
dovevo portare dei gomitoli di lana ad una sua coetanea collega di maglia. Nel darmi indicazioni mi disse: abita "ncimm all'uort" (nei pressi dell'orto). Chiesi in giro dove fosse questo posto, anche perchè non sapevo dell'esistenza di un orto all'interno del paese, e con non molta difficoltà giunsi nel  luogo indicatomi. Mentre saltellavo immaginavo quel posto pieno di frutti della terra, tipo giardino di Mary del giardino dei misteri, e invece mi ritrovai innanzi ad un'orribile palazzina in cemento armato tipica dell'architettura casalese. Ci rimasi molto male. Chiesi e mi fu detto che anni addietro, proprio in quel posto dove si ergeva la mostruosa palazzina, c'era l'orto del paese, acquistato succesivamente da un ricco possidente che ci aveva poi costruito la casa al figlio in vista delle sue nozze.
E l'orto?
Continuando il mio viaggio nel tempo dal passato mi sono canalizzato nella Roma del futuro in cui un'ordinanza del sindaco concedeva a chi ne avesse fatto richiesta, piccoli spazietti pubblici dove poter seminare ortaggi e frutti. Ogni cittadino avrebbe potuto curare un pezzettino di spazio e al posto delle erbacce seminare pomodori, piedi di insalata, peperoncini etc.. rendendo la città bio e colorata. Che meravigliosa idea da suggerire ai politici nel programma alle prossime comunali! Certo ci sarebbe il problema dei ladruncoli...ma nella mia fantastica Urbs hortorum non esisterebbero nemmeno.
Ah la ricetta: Polpettine di merluzzo, ceci e pistacchi.

Ingredienti x 2:
150 gr di filetto di merluzzo.
30 gr di pistacchi.
30 gr di ceci.
granella di nocciole.
Una mollica di pane raffermo.
Prezzemolo, Aglio.
Olive nere (greche).
Polpa di pomodoro.
Sale e olio. Spaghetti.

Preparo il classico sughetto capperi e olive nere.

Sbollentato il merluzzino, lo frullo con il pane raffermo precedentemente ammorbidito, i ceci e i pistacchi sgusciati, un filo d'olio, sale e prezzemolo. Faccio le polpettine che andrò a rotolare nel pangrattato e granella di nocciole e calare nel sughetto capperi e olive.

Cuocio gli spaghetti e...schlsshs (suono del risucchio di spaghetti)






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