giovedì 4 ottobre 2012

Una cena dal sapore di un ricordo.



L'altra sera mi sono ritrovato con gli amici del viaggio di questa estate per cenare in un ristorante thailandese quì a roma e rivivere un po' di ricordi e sapori di quella magnifica terra asiatica.

Mangiare tailandese fuori dalla tailandia è come pretendere di mangiare la pizza napoletana fuori dalla campania, o il "cinese fuori dalla cina"..sostiene un mio amico Italocinestraliano!

Il ristorante è addirittura recensito come uno dei migliori presenti sulla piazza.

Veniamo accolti da un gentilissimo signore asiatico che ci indica il nostro tavolo nascosto in questa sorta di giardino interno che altro non è che una stanza completamente adornata da piante per nulla tipiche della flora asiatica!

Kitsch, accozzaglia di gadget, caramelle al mou miste a quelle fizz posizionate dappertutto a simboleggiare il soccorso a cui avremmo dovuto far riparo dopo aver ingerito i pasti.

Ci sediamo e ci viene servita la fantastica birra Shinga...almeno quella! (Hanno anche la chiang).

Apro il menù e scopro che si servono anche piatti Malesiani e Indonesiani e non mi ritrovo con i nomi dei piatti tipici della thailandia.



Chiadiamo tutti il pad thai ovviamente, ai gamberi.
Poi il massaman col pollo, il pollo al curry verde.
Io poi ordino dei calamari tipici della città di Ayuttaya.

Arriva quello che per loro era il pad thai...tutt'altro piatto!
Il massaman era con l'ananas (quando in realtà si fa con le patate)!
Il pollo al carry verde con zucchine e fagiolini e melanzane!
...nzè po sentì!!
E infine i calamari erano davvero di cattivo gusto tanto che me li hanno sostituiti con un'altra pietanza.

Prezzo a testa 25€. Na mazzata!

Dei sapori d'oriente? solo un piacevole ricordo.

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