domenica 6 ottobre 2013

Una domenica da mamma!

Si parte con la colazione delle 8 del mattino con succhi di frutta e marmellata fatta in casa, ciambellone, crostata alla crema pasticcera e un no categorico a tutte le merendine confezionate.

Non so a voi ma prima  ancora del ruttino del latte mia madre già è li pronta a chiedermi cosa preparare per il pranzo mentre l'odore del ragù già ha impregnato il mio pigiama e la tazza con il caffellatte bollente giace accanto alla tavolozza con la pettola pronta per essere affettuccinata.

Inizia così tutto un elenco di pietanze le cui immagini a mano a mano scorrono nella mia mente come sulla tl di instagram e, mentre sto ancora assaporando il succo e polpa di pesche puteolane, lei parte con: faccio la parmiggiana? polpettone? laganelle? braciolella? faccio pure un assaggio di gnocchi? vai a prendere la mozzarella?!!
Insomma un pranzo che equivale ad almeno 5 cene ordinarie a casa mia!


Finita la colazione, il tempo di una doccia, rientro in cucina ormai annebbiata dai vapori dove ritrovo il vecchio zio Ernesto, fratello della nonna, che ogni tanto la domenica passava a trovarla, arriva con un vassoio di dolci e gli chiedo se oggi fosse il suo compleanno ma mi risponde che il suo compleanno ha smesso di venire.



Un giro in piazza all'uscita della messa dove ritrovo i vecchi amici delle scuole ognuno con prole e scucchia e di cosa si parla se non della crisi e della partita del napoli.

All'una precise a casa mia si mangia e mentre i miei 5 nipotini hanno tutti la faccia sporca di salsa ed in mano un' enorme polpetta che gli ricopre la faccia, noi grandi aiutiamo a mettere la tavola, a tagliare fette e fette di pane, e grattuggiare l'enorme pezzo di parmiggiano.

Il menù prevede l'antipasto coi salumi  fatti in casa, soppressata e salsiccia secca, carciofini e melenzane sottolio, olive.

Primo piatto tagliatelle con sugo.
Solo ai più fortunati capitano i pezzettini di carne sbriciolata.



Prima ancora di infilzare l'utlima forchettata di lagane da lontano vedo arrivare la regina delle pietanze: la braciola che mi viene lanciata direttamente nel piatto unto e con uno scatto, srotolata dal suo cotone lasciando schizzare tutto l'unto e il pomodoro ovunque.
Nello stesso piatto finisce anche la parmiggiana di melazana.

Poi c'è il polpettone accompagnati dai peperoni munacielli.



 Siamo tutti ammazzati dal cibo, ma che fai na fell e muzzarell non la mangi?

Mia cognata dice di "no, grazie vorrei lasciarmi un posticino per il dolce"?
Più che il posticino ci vorrebbe un box auto vista la grandezza delle paste di Zio Ernesto, accompagnate da amaro, limoncello, fragolino, alloro, nocillo tutti sul tavolo come soldatini ghiacciati.

Guardo l'orogolio e scopro che sono le 5 e devo risalirmene a Roma, faccio una passeggiata nel mio giardino e il tempo di giocare un'oretta coi nipotini sono pronto per ripartire.
Sono sereno e penso che potrò fare a meno di mangiare per almeno una settimana..

#einvece? Mia madre ha appena preparato un enorme scatolo dove sono confluiti tutti gli avanzi del pranzo.



Evviva le mamme del sud.

Nessun commento: