lunedì 10 febbraio 2014

Certi giorni tristi.....

Ci sono dei giorni in cui una notizia può renderti così triste da non avere nemmeno la voglia di reagire e scacciare via quella sensazione di angoscia anzi ti arrendi e decidi di vivere la tristezza almeno per quel giorno passivamente!
E' proprio in quei giorni che devo sfogarmi con i pasticci e le invenzioni culinarie! 
D'altronde la mia passione per il food è nata stando  accanto a mia madre in cucina, sin da quando avevo 2 anni, mentre preparava il pranzo della domenica.
Con gli avanzi degli ingredienti che utilizzava inventavo cose che ovviamente a tre anni erano immangiabili poi con il tempo diventavano delle vere proprie opere di arte cibaria.
È così è stato ieri.
Pioveva.
Ero fortemente triste.
Non mi andava di uscire e in casa avevo:
una mela, un finocchio e la marmellata di arance e ho pensato allo strudel!

Uno strudel rustico visto che avevo anche la raschera.
Per la pasta ci vogliono 330gr di farina, 20ml di olio di semi e 200ml di acqua calda con un cucchiaino di sale.
Ho lavorato la pasta per almeno 15min e lasciata riposare per 2 ore!
Poi ho fatto sudare la mela e il finocchio tagliati a pezzetti nel succo d'arancia a fuoco basso per tre minuti.
Ho steso la sfoglia a formare un quadrato e vi ho adagiato la farcitura in maniera omogenea.
Ho chiuso rollando la pasta e unto con delle gocce di olio infine ho infornato per 40 min. a 180°.

Il finocchio è davvero complicato come ingrediente cotto.

Con Sent. n. 386/14 la Suprema Corte di Cassazione ha trattato un caso veramente singolare di infortunio sul lavoro condannando una società a risarcire il proprio dipendente, che, infortunatosi sul lavoro, non era in grado di appagare sessualmente la moglie, oltre che per il danno materiale anche per quello non patrimoniale.

"Il danno morale e quello sessuale e alla vita di relazione rientrano pur sempre nell’ampia ed omnicomprensiva categoria del danno non patrimoniale..."

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